Che Evgenij Prigozhin non avesse un carattere semplice lo si era visto con uscite taglienti contro i vertici della Difesa russa; ma da questo a iniziare quella che sembrava una vera e propria Marcia su Mosca nessuno
poteva aspettarselo.
La domanda è: perché ha deciso di giocare il tutto per tutto? E perché farlo proprio adesso?
Bisogna infatti ricordare che a Prigozhin si devono alcune delle più efficaci strategie messe a punto dalla Russia per esercitare la sua influenza nel mondo.
Sua era stata "'idea della fabbrica di trolls a San
Pietroburgo: una palazzina riempita di giovani hacker che hanno colpito per anni i paesi occidentali con finti post, chat, andando fino a dirottare le elezioni di alcuni paesi.
A lui si deve anche la nascita della Wagner: gruppo di ex membri delle truppe speciali utilizzati per conto della
Madre Russia all'internazionale.
Malgrado il suo ruolo chiave nell'operazione speciale in
Ucraina, la prima svolta negativa nel rapporto tra l'ex cuoco di Putin e il Cremlino è stato il diktat imposto dal ministro della difesa Shojgu di finire sotto i comandi militari ufficiali.
Prigozhin aveva risposto che i la Wagner e i suoi sostenitori non l'avrebbero mai accettato e Putin era intervenuto sostenendo la linea del suo ministro.
All'approccio della data ultima del 1o luglio, il punto di rottura definitivo è arrivato venerdì, quando Prigizhin ha dichiarato che l'Esercito russo era arrivato al punto di bombardare con razzi le sue retrovie, uccidendo innumerevoli volontari.
A quel punto, sarebbe partita l'avanzata delle truppe wagneriane verso Mosca, che ora sembra rientrata ma che ha già modificato profondamente gli equilibri geopolitici
nella regione.